Alberobello, cosa vedere nella capitale dei trulli

 

Una città, Alberobello fatta di trulli da vedere e da scoprire
Alberobello una città fatta di trulli da vedere e da scoprire.

La regione dei Trulli da Alberobello si estende alle colline della Murgia tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, nella cosiddetta Valle dei Trulli, e sono sparsi ovunque. In campagna e nei centri agricoli,  i trulli isolati o a grappolo accompagnano le tipiche casette pugliesi, dipinte con colori accesi.

Un tempo il territorio di Alberobello era ricco di foreste, l’area ora si presenta come una grande e stravagante città giardino, con ulivi, mandorli e boschetti che attraversano fitti vicoli di campagna, creando un paesaggio unico.  È stato scritto che Alberobello sembra una bizzarra creazione di Walt Disney.

Le origini dei trulli sono antichissime, come testimonia la stessa parola trullo, che deriva dal greco che significa cupola. Infatti le cupole coniche che compongono il tetto del trullo sono formate da strati di frammenti calcarei detti chiancarelle e sovrapposti a secco, cioè privi di calce.

Alberobello un luogo di straordinaria bellezza da vedere in vacanza

Il trullo è la meta perfetta per tutti i tipi viaggiatori sia per soste brevi che per soggiorni più lunghi e Alberobello è  il luogo più indicato,  a poca distanza dal mare con la tranquillità della campagna, dei panorami sulla Valle d’Itria, dei cibi freschi e genuini e dei buoni vini di questa terra. Se sognate di pernottare in un trullo qui trovate una selezione di bellissimi alloggi in cui  soggiornare.

Alberobello, se si fa eccezione per la Chiesa Madre affiancata da due campanili, non ha particolari monumenti. Eppure, nell’insieme dei suoi trulli, che formano un quadro estremamente pittoresco, essa è tutta un monumento.
Interamente composti di trulli, ad esempio, sono: il Rione Monti (da solo ne comprende oltre 1000) e il Rione Aia Piccola, che costituiscono la zona monumentale con i trulli che salgono la collina uniti a gruppi o allineati lungo scoscese viuzze.
Aggirandoci per queste viuzze, restiamo sorpresi dalla semplice e patriarcale vita che si svolge attorno ai trulli e nel loro interno. Anche nell’interno, perché gli abitanti concedono volentieri che si visiti la loro casa.
Si può osservare che, attorno alla stanza centrale, coperta dal cono della cupola, si aprono delle arcate comunicanti con altre camere minori. I locali sono pulitissimi e imbiancati a calce, cosi come le pareti esterne del trullo.

I tetti conici dei trulli, culminanti in un pinnacolo di pietra o in una sfera, si raggruppano fra loro in modo curioso, sovrastati da alti comignoli. Su molti di essi sono tracciati, a calce, strani disegni e simboli religiosi di cui nessuno conosce il significato.
Sulla sommità del Rione Monti sorge la moderna Chiesa di Sant’Antonio, anch’essa a forma di trullo.
In una piazzetta, dietro la Chiesa Madre, si trova, invece, il Trullo Sovrano, cosi chiamato perché coi suoi due piani ne è l’esemplare più completo.

Come è costruito un trullo

CIRCOLARE FUORI E QUADRATO DENTRO Privo di fondamenta, è costituito da un locale più le “alcove” dove sono sistemati letti, cucina e servizi.

I Trulli di Alberobello

Di trulli ce ne sono più di 1.400, concentrati nelle due zone più antiche, il rione Monti e quello di Aia Piccola.

La Valle d’Itria

I trulli, superaccessoriati e ristrutturati nella Valle d’Itria, vanno a ruba, trasformati in moderne discoteche, ristoranti e centri benessere