La Puglia, terra di vini e di olio, di splendide pianure coltivate a grano e dolci colline dove l’agricoltura dona dei frutti eccezionali; è considerata la cantina d’Europa è un vero colosso enologico con una media di 11 milioni di ettolitri di vino. In dialetto, il vino è chiamato “mieru“, termine che deriva dal latino merum e significa “vino puro”. Oggi i vini pugliesi sia i rossi che i bianchi caratterizzano i vini di Puglia.
Puglia terra sitibonda ove il sole si fa vino
Il punto di forza dell’agricoltura pugliese è il vino, quindi la vite in Puglia è la coltura prediletta del contadino. I più estesi vigneti d’Italia si addensano sui bassi terrazzi delle Murge, nella zona di San Severo (Foggia) e nel Salento. L’uva che queste terre producono compare sulle tavole italiane e straniere o trasformata in vini celebri come i bianchi di San Severo, di Cerignola e di Locorotondo; come i rossi di Barletta, di Trani, di Santeramo in colle e di Gioia del colle. E, ancora le malvasie del Leccese, gli asprigni del Capo di Santa Maria di Leuca; i liquorosi moscati e gli aleatici.
I vigneti della Terra di Bari hanno il primato della produzione di ottima uva da tavola e di vini celebri quali: il Moscato di Trani; i vini rossi de Barletta fino a Gioia del Colle e i vini bianchi di Locorotondo e San Severo.
Nella Terra del Salento si produce uva da cui si ricavano famosi vini quali: Lacrima di Gallipoli, il Parosani e gli Asprigni del Capo di Leuca, il Salento di Copertino e poi le Malvasia, i Moscati, gli Aleatici.
Vini di Puglia i rossi e bianchi pugliesi con Zone di Produzione
• Castel del Monte bianco (Provincia di Bari): asciutto e morbido, si aggira sui 12-13 gradi.
• Locorotondo (Province di Bari e Brindisi): vino bianco asciutto e delicato, con una gradazione sugli 11 gradi.
• Martina (Province di Bari, Brindisi e Taranto): vino bianco asciutto e delicato, sugli 11 gradi.
• Ostuni bianco (Provincia di Brindisi): asciutto e gustoso, sui 12-13 gradi.
• San Severo bianco (Provincia di Foggia): asciutto e armonioso), di circa 11 gradi.
• Verdea (Provincia di Bari): bianco paglierino, secco, di 11-12 gradi.
• Castel del Monte rosso (Provincia di Bari): asciutto, morbido e armonioso, sui 12-13 gradi.
• Conversano rosso (Provincia di Bari): asciutto, morbido e vellutato, di 12-13 gradi.
• Primitivo o Primativo (Province di Bari, Lecce, Taranto): asciutto, dolcigno, ricco di alcool e saporoso a seconda dei luoghi. Va dai 13 ai 16 gradi.
• Negroamaro o Negro Amaro o Niuru Maru, Nicra Amaro o Nero Leccese (Salento): vino corposo ma allo stesso tempo morbido, fruttato e speziato, è uno dei vini rossi pugliesi più venduti nel mondo. Va dai 13 ai 15 gradi.
• San Severo rosso (Provincia di Foggia): asciutto, armonico e saporoso. Si aggira sugli 11-12 gradi.
• Rosato del Salento (Provincia di Lecce): asciutto e morbido, di circa 11 gradi.
• Moscato di Trani (Provincia di Bari): liquoroso e limpidissimo, dorato. Si aggira sui 16-18 gradi.
• Moscato del Salento (Provincia di Lecce): liquoroso color oro, di circa 14-16 gradi.
• Aleatico Pugliese (Province di Bari, Brindisi, Lecce, Taranto): assai gradevole, di color rosso rubino tendente, col passare degli anni, all’arancio. 16-18 gradi.
• Malvasia di Brindisi: delicato, assai gradevole, di circa 12-14 gradi.
Per conoscere meglio i vini di Puglia con i vitigni , le cantine e le zone di produzione rifarsi al Movimento Turismo del Vino in Puglia.