Visitare Trani, cosa vedere a Trani

Da vedere a Trani e da visitare la Cattedrale e il Casello di Manfredi

Trani, una delle più interessanti cittadine della Puglia,  da visitare la famosa Cattedrale che sorge in riva al mare quasi all’estremità del promontorio che chiude ad ovest il porto.

E’ una delle più graziose ed interessanti cittadine della Terra di Bari, centro vinicolo di primo ordine e, inoltre, centro della lavorazione del cosiddetto marmo di Trani, bellissima pietra largamente usata nell’industria edilizia.

Secondo la leggenda, Trani venne fondata e prese il nome da Tirenum o Turenum (Tirreno), figlio dell’eroe greco Diomede. Divenne importante con i suoi traffici soprattutto intorno al Mille. In questo periodo, infatti, la città promulgò i famosi Ordinamenti Marittimi (1063), che costituiscono la più antica raccolta dl leggi marinare del Medioevo.

Cosa vedere a Trani e cosa visitare durante la vacanza

Il porto di Trani rivaleggiò a lungo con quello di Bari nei commerci con l’Oriente e come punto d’imbarco dei Crociati. La prosperità di Trani culminò al tempo di Federico II che vi eresse il castello. Decaduta al tempo degli Angioini, prosperò nuovamente nel Quattrocento per decadere nuovamente sotto il dominio spagnolo. Nel Seicento ebbe un’ Università di Studi Giuridici e varie accademie di belle lettere.

Come le maggiori città della Terra di Bari, anche Trani è formata da una parte antica, raggruppata in prossimità del mare, e da una parte moderna, con vie ampie e diritte.

II porto è oggi affollato di barconi che vanno e vengono nell’Adriatico un tempo, carichi  di marmo e  anche  di bauxite per la produzione dell’alluminio, una terra rossa che si estraeva dalle cave di bauxite di Spinazzola oggi immersa nella pace e nella tranquillità del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Le principali attrazioni di Trani

Fanno corona al porto, a destra, i giardini della Villa Comunale che si estendono su un ripiano delle antiche mura, prolungandosi in una balconata a mare. Tutto il restante arco del porto è circondato dalla parte vecchia della città, un centro storico, quasi intatto, intersecata da viuzze strette e tortuose.

Nelle adiacenze del porto sorgono: il grande Palazzo Quercia, del secolo XVIII; il bellissimo Palazzo Caccetta, in stile gotico del secolo XV, e la romanica Chiesa di Ognissanti, eretta nel secolo XII presso l’ Ospedale dei Templari e legata a tanti ricordi delle Crociate.

All’estremità del promontòrio,  ad ovest del  porto, si erge, accanto al mare la stupenda e suggestiva mole della Cattedrale.

La Cattedrale di Trani stupenda e suggestiva

Trani è giustamente orgogliosa di questa sua armoniosissima Cattedrale che viene annoverata tra le più eleganti  della regione. Costruita fra il XII e il XIII secolo sopra la più antica Chiesa di Santa Maria della Scala, essa è dedicata a San Nicola Pellegrino. 

Sulla rosea ed agile facciata del tempio che ha un elegante profilo a cuspide, spiccano un rosone circondato da sei figurette di animali, tre finestre con decorazioni e, in basso, nove arcate cieche al centro delle quali si apre l’arcata maggiore riccamente scolpita che incornicia una mirabile porta in bronzo  animata da finissimi bassorilievi, opera dello scultore Barisano da Trani (1179).

Di fianco alla facciata, sostenuto da possenti archi  s’innalza,  aggraziatissimo,  il campanile, uno dei più belli della Puglia, alto quasi 60 metri e adorno di leggiadre finestrelle.

Interessanti, nell’interno della Cattedrale sono la Cripta di San Nicola, con una selva di colonnine marmoree;  l’ Episcopio o Chiesa di Santa Maria della Scala, e  un ipogeo scavato sotto il livello del mare, che era l’antichissima cripta della Chiesa di Santa Maria.

Le possenti mura del lato est della Cattedrale di Trani

 

Cripta della Cattedrale di Trani

Tante le chiese da visitare nella bella città di Trani

Poco avanti, lungo il mare, si apre la Piazza re Manfredi, dove sorge il castello fatto costruire da Federico II di Svevia nel 1233 e rafforzato nel 1249. In seguito, però, subì manomissioni e trasformazioni.  Alla costruzione primitiva appartengono tuttora il mastio con tre torri angolari e la parte sul mare.  Da qui, per Via Fra Diego Alvarez, si supera la Chiesa di San Giacomo, dalla bella facciata romanica, e si esce nella Via Mario Pagano, che separa la parte vecchia della città da quella moderna, sviluppata verso il piano con una scacchiera di ampi corsi rettilinei.

La Via Mario Pagano, su cui prospettano la piccola Chiesa di Sant’Andrea, di architettura bizantina, e la Chiesa di San Francesco con tre caratteristiche cupole, guida sino alla vasta, rettangolare ed alberata Piazza Vittorio Emanuele, centro della città, sulla quale si erge il bel monumento a Giovanni Bovio, filosofo e uomo politico di Trani (1837-1903).

Lasciato il mare, si attraversa, verso sud-ovest, un territorio ondulato da colli e costellato di cave da cui si estrae la bella pietra di Trani. Si sale cosi, con un lungo rettilineo, verso t primi spalti delle Murge, dove si trova Andria che, dopo il capoluogo della regione, è la città più popolosa della Terra di Bari.