Da Gallipoli a Porto Selvaggio la meraviglia del Salento

Il parco naturale di Porto Selvaggio a circa 18 chilometri da Gallipoli

A nord di Gallipoli superate le spiagge  e oltre il Lido Conchiglie, la  strada provinciale 286 incontra  le due piccole località  balneari del Salento:  Santa Maria al BagnoSanta Caterina, un villaggio sul mare particolarmente piacevole, un itinerario che porterà al Parco di Porto Selvaggio.

Lo stabilimento Beija Flor, posto nella piccola insenatura della cittadina, è un posto piacevole oltre che comodo.(tel. 3281772984; www.lidobeijaflor.it), è una struttura balneare suggestiva e versatile, costruita interamente in legno, in rispetto del tipico paesaggio naturalistico del Salento. A pranzo serve dei freschissimi gazpacho della tradizione spagnola e zatziki della tradizione greca o anche  frise  e piadine.  Con pochi minuti di macchina:  Torre Uluzzo  uno dei più bei tratti di costa salentina. Per un’eventuale soggiorno a Santa Caterina ci sono due B&B:  Li Quattro Fumari (tel. 0833574378/32793314 19/0833574378  Via Cantù, Lungomare), Il B&B  si trova nel Salento in provincia di Lecce, a Santa Caterina di Nardò, e dista dal mare appena trenta metri, e il Santa Caterina (tel. 0833 57 30 41/348 936 25 28) davanti alla caletta centrale.

Da Gallipoli al Parco naturale di Porto Selvaggio lungo la Riviera Neretina, uno dei posti più belli del Salento

La costa rocciosa dei dintorni offre ai suoi visitatori incantevoli fondali, caratterizzati da grandi secche, pareti, relitti e grotte, ricchi di colore ed ogni tipo di vita,  per un’immersione rivolgetevi al Costa del Sud Diving Centre (Andrea: tel. 3355273823/ Angelica: tel. 3334834830; www.costadelsud.it; Via Lungomare 6, Santa Caterina di Nardò), che organizza  grazie a istruttori specializzati con esperienza ventennale, corsi, immersioni guidate e noleggia l’attrezzatura.

Avanzando verso nord,  si raggiunge l’incantevole Parco Regionale di Porto Selvaggio  (www.portoselvaggio.com) una volta superata la Torre dell’Alto la Torre Sant’Isidoro.

Il Parco regionale di Porto Selvaggio a soli 18 chilometri da Gallipoli

420 ettari, di cui quasi la metà sono ricoperti da bosco, una parte è a macchia ed un’altra è utilizzata per colture agrarie. Anticamente il territorio occupato dal Parco era ricoperto da una foresta di querce e circa 7 km di costa alta e incontaminata. Nel tratto tra Torre Pizzo, Gallipoli e Porto Cesareo, è un  susseguirsi di boschi, calette, arenili, dune e scogliere.   Per una strada sterrata che attraversa una pineta si raggiunge la Baia di Porto Selvaggio. Proseguendo per la litoranea per altri 1500 metri si raggiunge l’ insenatura di Baia di Uluzzo.  Ci sono poi scogliere impervie e selvagge che si specchiano in un mare cristallino ricco di sorgenti di acqua dolce che sgorgano a filo d’acqua (torrenti sotterranei tipici del carsismo). Ci sono poi sentieri per escursioni a piedi, come quello che porta fino alla Grotta del Cavallo.