Ostuni: cosa vedere e cosa fare in vacanza

Da vedere il Borgo medievale di Ostuni sulle antiche mura aragonesi
Da visitare il Borgo medievale di Ostuni sulle antiche mura aragonesi tra storia, arte e gastronomia

Il centro storico di Ostuni,  dove le chiese e le dimore signorili si annidano l’una contro l’altra,  è circondato dalle mura aragonesi, con le uniche due entrate della città rimaste integre:  Porta Nuova e Porta San Demetrio.

Ostuni, nelle sere d’estate,  diventa un via vai di  gente delle località balneari vicine di Villanova, Pilone e Rosa Marina che si affollano tra i bar,  i ristoranti e gli innumerevoli negozi di souvenir.

La città di Ostuni si trova nella Valle d’Itria a quota 218 metri sul mare,  sorge su tre colli e dista 42 km da Brindisi, il capoluogo e 8 km dalla costa adriatica.  Con le case imbiancate a calce il borgo antico di Ostuni è di un bianco abbagliante.

Le cosa da vedere ad Ostuni in vacanza

  •  Cattedrale – Un vero e  proprio gioiello, con tre rosoni sulla facciata in pietra gentile, sembrano cesellati da un orafo.
  •  Chiesa dell’Annunziata – Si trova non lontano dalla Villa Comunale tra la parte ottocentesca della città e la parte nuova.
  •  Palazzo Vescovile – L’edificio è unito al Palazzo del Seminario tramite un’elegante loggia ad arcate
  •  Piazza della Libertà –  La piazza principale è triangolare  ed è  dominata dalla guglia di Sant’Oronzo, alta 21 metri.
  •  Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia

Sulla sommità del colle, tra le altre chiese,  sorge la Cattedrale, la cui costruzione iniziò nel 1435 e fu completata verso la fine del sec.  La facciata è tardo gotica e vi è un magnifico rosone sopra il portale principale. L’interno è prevalentemente barocco.  In una cappella a destra, si trova la Madonna col Bambino e Santi . Negli archivi si trovano preziose pergamene del XII secolo.

Lungo la strada che taglia in due il centro medievale della città, via Cattedrale, si trova l’ex abbazia carmelitana, che ospita il Museo della Civiltà Preclassica nella Murgia meridionale, dove è in mostra il calco di Delia, la donna incinta vissuta 25.000 anni fa.

I due edifici settecenteschi il Seminario e il Palazzo Vescovile sono barocchi e nel Largo Trinchera, sono collegati dal suggestivo Arco Scopa.  Nella parte moderna del paese sorge Santa Maria degli Angeli (la chiesa dei Cappuccini). Il più imponente è il convento dei Carmelitani, a cui è annessa la chiesa barocca di Santa Maria Maddalena con la sua maestosa facciata. Sulla strada per Carovigno sorge la cinquecentesca Madonna della Nova con la sua grotta affrescata.

La cattedrale di Ostuni con il rosone sopra il portale

Arco Scopa  a Ostuni che unisce il Seminario e il Palazzo Vescovile uno difronte all’altro

Le masserie della campagna di Ostuni

La campagna di Ostuni è  ricca di masserie, molte delle quali sono state riconvertite in accoglienti casali e resort di lusso. Tra questi, Santa Caterina, con la sua alta torre ottagonale, la masseria fortificata Lo Spagnulo e la masseria dei Cappuccini con i trulli.  Il paesaggio rurale di Ostuni è diviso in “ selva “, zona collinare esposta a Mezzogiorno, e “ Marina “, piana degli ulivi e costa adriatica, esposta a Nord, è costellato da strutture dette  masserie degli antichi feudi. Veri gioielli dell’architettura rurale salentina, costituivano, il nucleo abitativo del signore e del “massaro”, il ricoveri degli animali e delle derrate alimentari.
Le masserie della “marina” si distinguono per la presenza di estese piantagioni olivetate secolari e per la presenza di frantoi ipogei . Le masserie della “selva” , posizionate in altura, presentano alte mura di cinta con annesse chiesette e macchie boschive.

Sant’Oronzo il patrono della città di Ostuni.

La festa Sant’Oronzo,  patrono della città di Ostuni per il miracolo compiuto nel 1657 che salvò gli ostunesi  dalla peste, si svolge il 26 agosto.  Durante la festa l’immagine del santo viene portata in giro per il paese scortata da un plotone di uomini a cavallo. Il corteo è guidato da un alfiere e i cavalieri indossano calzoni bianchi e tuniche rosse con smaglianti merletti bianchi;  indossano fusciacche dello stesso colore ed enormi fez rossi con lunghe piume. Questa usanza è di origine molto antica e c’è una certa quantità di polemiche al riguardo. La maggior parte delle persone pensano che risalga a San Carlo Borromeo, cardinale di Milano e capo del monastero di Oria, che passò per Ostuni scortato da 24 cavalieri.

Comuni da visitare nei dintorni di Ostuni la Città Bianca

Le tante strade  che si diramano da Ostuni, alcune scendono verso le marine dell’ Adriatico  altre risalgono verso le Murge.  Un giro che ci permette di vedere i paesi più interessanti di questo territorio ricco di attrattive con le testimonianze di una storia millenaria, dai suggestivi resti di antiche città messapiche alle festose visioni della Murgia dei Trulli.

I paesi da visitare:

Carovigno, Ceglie Messapica, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, Cisternino, Villa Castelli, Francavilla Fontana, Latiano, Oria, Grottaglie, Fasano, Martina Franca, Locorotondo, San Marzano di San Giuseppe, Mesagne, Montemesola, Monteiasi, Torre Santa Susanna, Fragagnano, Carosino, Sava, Monteparano, Manduria, Erchie, San Giorgio Ionico, Roccaforzata.

Panorama di Ostuni, uno dei centri più vivaci e attraenti della provincia di Brindisi.