Itinerari alle Grotte di Castellana

la Grave delle Grotte di Castellana con una comoda scalinata di 110 gradini

Due sono gli itinerari per visitare le Grotte di Castellana  con l’ aiuto di una guida. Il percorso breve, di circa 1 km, fino alla Caverna del Precipizio, deIla durata di 50 minuti e l’ itinerario completo, fino alla Grotta Bianca, circa 3 km e della durata di 2 ore.

Una visita alle Grotte di Castellana non rappresenta solo la possibilità di calarsi nel magico sottosuolo di Castellana per conoscere e ammirare fenomeni naturali di eccezionale bellezza e singolarità, ma grazie al Museo SpeleologicoFranco Anelli“, gestito dal Gruppo Puglia Grotte, anche l’opportunità di  conoscere attraverso un itinerio specifico la genesi delle grotte e le caratteristiche ambientali che ne hanno determinato la nascita e lo sviluppo, la vita che in esse si sviluppa fin nei suoi più remoti recessi e l’utilizzo che di esse l’uomo ha fatto nel corso dei millenni.

CASTELLANA GROTTE  un grosso centro agricolo ai margini dell’ampia conca carsica, nella Valle dei Trulli,  in mezzo alla quale si aprono le famose grotte considerate il più spettacoloso e imponente complesso speleologico conosciuto in Italia.

 

Le strade che portano alle Grotte di Castellana

Un Itinerario alle Grotte di Castellana con visita alle caverne dai nomi fantastici

Le grotte si trovano a 2 chilometri a sud-ovest di Castellana e vi si arriva con una bella strada fiancheggiata da vigneti e da oliveti, che conduce al vasto piazzale dal quale si accede alle grotte stesse.

 Alla base di una panoramica torre, alta 28 metri, sono sistemati gli ascensori per la discesa al fondo della voragine. Si può scendere alla prima voragine, la Grave, anche per una comoda scalinata di 110 gradini, ricavata da una galleria artificiale.  Le Grotte segnano il percorso di un antico fiume sotterraneo che segnano l’itinerario alle Grotte di Castellana

La scoperta delle Grotte

Scoperte il 23 Gennaio 1938 da Franco Anelli e successivamente esplorate assieme a Vico Matarrese, formano un complesso speleologico grandioso, il più bello oggi conosciuto in territorio italiano. Splendide e multiformi le concrezioni stalattitiche e stalagmitiche, sorprendente lo sviluppo delle gallerie, intercalate dall’aprirsi improvviso di stupende caverne.

I percorsi tra le vaste caverne

L’ accesso alle Grotte avviene attraverso una comoda scalinata che conduce fino al fondo della Grave, mentre la risalita è assicurata da una coppia di veloci e sicuri ascensori.

Efficace e suggestivo è il nuovo impianto di illuminazione.
Simile alla gigantesca volta di un tempio, alta 60 metri, con un enorme finestrone quadrato la Grave ha una base vastissima, cosparsa di detriti da cui emerge un gruppo dì colossali stalagmiti dette Ciclopi.

Ingresso alle Grotte

Da qui si entra nelle grotte, costituite da una serie di vaste caverne che si susseguono in senso orizzontale, collegate da passaggi e da cunicoli che si diramano in grotte minori.

La prima è
— la Grotta Nera o detta Lupa, con le pareti rivestite di incrostazioni nerastre e con una curiosa stalattite che ha la forma di una lupa. Seguono:
— la Caverna dei Monumenti (alta 40 metri), con massi stalagmitici che sembrano gruppi statuarì;
— il Corridoio dell’Angelo e la Caverna della Civetta, quest’ultima con fastose decorazioni alabastrine, una delle quali ricorda il rapace uccello notturno;
—- il Corridoio del Serpente, la Cavernetta del Presepe, il Piccolo Paradiso, il Mosè, la Cascata d’Alabastro, la Caverna dell’Altare, tutte con formazioni stalagmitiche e concrezioni cristalline che spiegano il significato dei vari nomi;
— la Caverna del Precipizio, tetro ed immane abisso scavalcato da un ponte artificiale che immette al Corridoio del Deserto, lungo 450 metri;
— il Duomo di Milano, selva di guglie di alabastro che richiamano l’immagine del tempio milanese;
— il baratro dell’Inferno, la Caverna della Colonna Rovesciata (con una grossa stalagmite caduta), la Torre di Pisa e il Laghetto dei Cristalli, con acque limpidissime;
— la Sala Rossa, con massi dì drappi alabastrini tinteggiati di rosso;
— la Caverna della Cupola ;
— la Caverna Bianca, definita « la più bella e splendente grotta del mondo ».

Il Museo Speleologico Franco Anelli

Nel Museo SpeleologicoFranco Anelli”  è  possibile seguire un percorso didattico che attraverso tre sezioni, le Scienze della Terra (carsismo, speleogenesi e concrezioni), l’Ambiente Sotterraneo e la Vita nelle Grotte e l’Uomo e le Grotte (la frequentazione umana delle grotte),  permette al visitatore di effettuare un viaggio nel tempo e nell’ambiente cavernicolo, alla scoperta dei diversi aspetti della speleologia.

Lungo un percorso costituito da grandi pannelli con integrazione di testi e immagini si sfogliano:

le pagine di un libro affascinante, il libro delle grotte: pochi ordinati capitoli di commento ad un ponderoso volume, quello della scienza delle caverne.

Come arrivare alle Grotte

  • Aereo dall’aeroporto di Bari (50 km) – dall’aeroporto di Brindisi (70 Km).
  • Treno  con le Ferrovie dello Stato fino a Bari  mentre con le Ferrovìe del Sud-Est fino alle Grotte di Castellana.
  • Auto da Napoli con l’autostrada A16 uscita Bari Nord, quindi S.S. 16 uscita Conversano Cozze da Pescara con l’autostrada A14 uscita Bari Nord, quindi S.S. 16 uscita Conversano Cozze da Taranto con l’autostrada A14 uscita Gioia del Colle – Putignano.
  • Informazioni  Grotte di Castellana s.r.l. con unico socio – Piazzale Anelli • 70013 Castellana Grotte (Ba) Tel. 0804998221 –  www.grottedicastellana.it