Da Lecce ad Otranto coast to coast
Il Salento è una terra piana cinta da una scogliera dirupata, una costa avara di approdi che non lascia posto che a poche spiagge, e che si snoda e si contorce fino all'estremo promontorio di Leuca. Usciti da Lecce e puntando su San Cataldo (il Lido di Lecce), ciò che colpisce dì più lungo la strada sono gli oliveti. La piana, a perdita d'occhio, è tutta coperta dì olivi, a tratti così fitti e grandi da formare una vera e propria foresta. Lasciata San Cataldo, e procedendo verso Otranto, la bellissima strada costiera segue più o meno il ciglio della scogliera, scendendo in qualche punto fino al mare, addentrandosi, in altri, un poco nel suolo carsico. Ecco apparire Santa Foca, piccolo centro peschereccio, ridente, pulito: case cùbiche, bianche, azzurrine, rosa. Sulla spiaggia, una torre dì difesa e reti distese ad asciugare.
Pochi chilometri dopo c'è Roca Vecchia, centro archeologico e località balneare che, con le umili case e i ruderi messàpici (tratti di mura, due torri e numerose tombe che hanno fornito bei vasi àpuli al Museo dì Lecce), è proprio uno di quei luoghi che sembrano fatti apposta per riposare e sognare.
Sull'alta scogliera si trovano i ruderi di un castello e di fortificazioni del secolo XIV. La costa pian piano si spiana e la strada, passa sopra l'ampia spiaggia balneare di Torre dell'Orso, bella località, pittorescamente adagiata in fondo ad un'ampia insenatura, ed il cui nome deriva da una massiccia torre costiera. Come abbassiamo gli occhi, lo sguardo piomba su una lunga distesa dì sabbia bianchissima disposta intorno a uno specchio d'acqua limpida tagliata da un canale a ridosso di una pineta. Gli alti fianchi rocciosi mostrano stratificazioni e sforacchiature scavate dalla forza delle onde marine.
Scendendo verso Otranto, la terra si ricopre di sassi. È di nuovo la Puglia arida, la Puglia delle solitudini desertiche. Poi il paesaggio muta ancora, sterminati campi si susseguono per chilometri e chilometri, e il terreno appare verdeggiante, disseminato dalle casette dei coloni, finché si mostra una distesa di acqua: il Lago Alìmini Grande. E' bello percorrerne le rive coperte di verde, e le terre variamente coltivate che lo circondano. Più avanti, ma dalla strada litorale non si scorge, è il Lago Alimini Piccolo congiunto da un canale al Grande. Finalmente eccoci ad OTRANTO, la città più orientale d' Italia, situata sulle sponde del canale omonimo che segue l'imboccatura dell' Adriatico, è oggi un frequentato centro balneare.
Vacanze nel Salento
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Veduta del Porto di Otranto