CASTELLANA GROTTE , grosso centro agricolo ai margini dell'ampia conca
carsica, in mezzo alla quale si aprono le famose grotte considerate
il più spettacoloso e imponente complesso speleologico conosciuto .in Italia. Le
grotte si trovano a 2 chilometri a sud-ovest di Castellana e vi si arriva
con una bella strada fiancheggiata da vigneti e da oliveti, che conduce al vasto
piazzale dal quale si accede alle grotte stesse.
Mappa dei
collegamenti con Castellana Grotte
Mappa di
Castellana Grotte
Aereo
dall'aeroporto di Bari (50 km) - dall'aeroporto di
Brindisi (70 Km)
Treno con le Ferrovie dello Stato
fino a Bari - con le Ferrovìe del Sud-Est fino alle Grotte di Castellana
Auto da Napoli con
l'autostrada A16 uscita Bari Nord, quindi S.S. 16 uscita Conversano Cozze da
Pescara con l'autostrada A14 uscita Bari Nord, quindi S.S. 16 uscita Conversano
Cozze da Taranto con l'autostrada A14 uscita Gioia del Colle - Putignano
Informazioni Grotte di Castellana s.r.l. con unico
socio - Piazzale Anelli • 70013 Castellana Grotte (Ba) Tel. 080 4998211 • Fax
080 4998219 e-mail:
grotte@grottedicastellana.it
Alla base di una panoramica
torre, alta 28 metri, sono sistemati gli ascensori per la discesa al fondo della
voragine. Si può scendere alla prima voragine, la Grave, anche per una comoda
scalinata di 110 gradini, ricavata da una galleria artificiale. Le Grotte
segnano il percorso di un antico fiume sotterraneo. Scoperte il 23 Gennaio 1938
da Franco Anelli e successivamente esplorate assieme a Vico Matarrese,
formano un complesso speleologico grandioso, il più bello oggi conosciuto
in territorio italiano. Splendide e multiformi le concrezioni stalattitiche
e stalagmitiche, sorprendente lo sviluppo delle gallerie, intercalate
dall'aprirsi improvviso di stupende caverne.
Le visite si effettuano con l'ausilio di una guida, secondo due itinerarii
quello breve, di circa 1 km, fino alla Caverna del Precipizio, Ila durata di 50
minuti, e quello completo, fino alla Grotta Bianca, circa 3 km e della durata di
2 ore. Si accede alle Grotte attraverso una comoda scalinata che conduce fino al
fondo delti Grave, mentre la risalita è assicurata da una coppia di veloci e
sicuri ascensori. Efficace e suggestivo è il nuovo impianto di illuminazione.
Simile alla gigantesca volta di un tempio, alta 60 metri, con un enorme
finestrone quadrato la Grave ha una base vastissima, cosparsa di detriti
da cui emerge un gruppo dì colossali stalagmiti dette Ciclopi.
Da qui si entra nelle grotte, costituite da una serie di vaste caverne che si
susseguono in senso orizzontale, collegate da passaggi e da cunicoli che si
diramano in grotte minori. La prima è
— la Grotta Nera o detta Lupa, con le pareti rivestite di
incrostazioni nerastre e con una curiosa stalattite che ha la forma di una lupa.
Seguono:
— la Caverna dei Monumenti (alta 40 metri), con massi stalagmitici che
sembrano gruppi statuarì;
— il Corridoio dell'Angelo e la Caverna della Civetta, quest'ultima
con fastose decorazioni alabastrine, una delle quali ricorda il rapace uccello
notturno;
—- il Corridoio del Serpente, la Cavernetta del Presepe, il
Piccolo Paradiso, il Mosè, la Cascata d'Alabastro, la
Caverna dell'Altare, tutte con formazioni stalagmitiche e concrezioni
cristalline che spiegano il significato dei vari nomi;
— la Caverna del Precipizio, tetro ed immane abisso scavalcato da un
ponte artificiale che immette al Corridoio del Deserto, lungo 450 metri;
— il Duomo di Milano, selva di guglie di alabastro che richiamano
l'immagine del tempio milanese;
— il baratro dell'Inferno, la Caverna della Colonna Rovesciata
(con una grossa stalagmite caduta), la Torre di Pisa e il Laghetto dei
Cristalli, con acque limpidissime;
— la Sala Rossa, con massi dì drappi alabastrini tinteggiati di rosso;
— la Caverna della Cupola e, infine,
— la Caverna Bianca, definita « la più bella e splendente grotta del
mondo ».
Una visita alle Grotte di
Castellana non rappresenta solo la possibilità di calarsi nel magico
sottosuolo di Castellana per conoscere e ammirare fenomeni naturali di
eccezionale bellezza e singolarità, ma da oggi, grazie al Museo Speleologico
"Franco Anelli", gestito dal Gruppo Puglia Grotte, anche
l'opportunità di meglio conoscere la genesi delle grotte, le
caratteristiche ambientali che ne hanno determinato la nascita e lo
sviluppo, la vita che in esse si sviluppa fin nei suoi più remoti recessi e
l'utilizzo che di esse l'uomo ha fatto nel corso dei millenni. Nel Museo
Speleologico "Franco Anelli" è così possibile seguire un percorso
didattico che attraverso tre sezioni, le Scienze della Terra (carsismo,
speleogenesi e concrezioni), l'Ambiente Sotterraneo e la
Vita nelle Grotte e l'Uomo e le Grotte (la frequentazione umana delle
grotte) permette al visitatore di effettuare un viaggio nel tempo e
nell'ambiente cavernicolo, alla scoperta di tutti i più diversi aspetti della
speleologia. Lungo un percorso costituito da grandi pannelli
con integrazione di testi e immagini si sfogliano quindi 'le
pagine di un libro affascinante, il libro delle grotte: pochi ordinati capitoli
di commento ad un ponderoso volume, quello della scienza delle caverne".
Informazioni Grotte
di Castellana s.r.l. con unico socio - Piazzale Anelli • 70013 Castellana Grotte
(Ba) Tel. 080 4998211 • Fax 080 4998219 e-mail:
grotte@grottedicastellana.it
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